Parliamo di ragazzi che se la fanno in edifici dimenticati. Si buttano contro muri che si sbriciolano, schivando vetri rotti mentre si leccano e si masturbano. In una scena, usano vecchie tende strappate per coprirsi un po’. L’eco dei gemiti rimbomba nei corridoi vuoti, che atmosfera strana ma che prende.