Questi ragazzi gay con l’apparecchio si buttano in giochi orali belli espliciti, spesso in stanze da studenti incasinate. Succhiano e strofinano con quei sorrisi strani, il metallo che brilla mentre uno ci dà dentro. In una scena c’è un tipo con una maglietta sbiadita di una band, che dà un tocco retrò. È un vibe proprio particolare.